Fonte: C'èsolol'Inter
Caldo ed afa sommati alla preparazione estiva ancora non completata, hanno dato vita ad una partita dai ritmi molto lenti. Non me ne vogliano gli amici Laziali,a cui non voglio togliere la meritata soddisfazione di aver vinto la 22esima edizione della SuperCoppa Italiana, ma l'Inter ha giocato più contro la sfiga che non contro la Lazio, che è sembrata davvero anni luce lontana dalle potenzialità dell'Inter! L'Inter, i cui meccanismi, sono in fase di rodaggio, ha disputato, seppur nel contesto sopra citato (...Caldo ed afa sommati alla preparazione estiva..) un'ottima partita, mantenendo il”pallino del gioco” per tutto il tempo e creando numerose occasioni da goal.
Caldo ed afa sommati alla preparazione estiva ancora non completata, hanno dato vita ad una partita dai ritmi molto lenti. Non me ne vogliano gli amici Laziali,a cui non voglio togliere la meritata soddisfazione di aver vinto la 22esima edizione della SuperCoppa Italiana, ma l'Inter ha giocato più contro la sfiga che non contro la Lazio, che è sembrata davvero anni luce lontana dalle potenzialità dell'Inter! L'Inter, i cui meccanismi, sono in fase di rodaggio, ha disputato, seppur nel contesto sopra citato (...Caldo ed afa sommati alla preparazione estiva..) un'ottima partita, mantenendo il”pallino del gioco” per tutto il tempo e creando numerose occasioni da goal.

Purtroppo l'unico avversario contro il quale nessuna formazione al mondo può vincere è la sfiga, e quando questa entità scende in campo non c'è speranza. Prima non ha permesso di siglare il meritato goal del vantaggio e poi ci ha beffati facendo sbattere il pallone respinto da Cesar, sul viso di Matuzalem, facendolo carambolare in porta. Puniti ingiustamente, al 18 del secondo tempo l'Inter ha avuto un calo di attenzione per non più di 3 minuti, che sono bastati a Rocchi per siglare il due a zero con un pallonetto davvero pregevole. L'Inter non si è mai disunita, non ha accusato eccessivi cali fisici e ha ripreso a macinare gioco trovando il goal del due a uno con uno splendido tiro di Eto'o. Il Camerunense non ha fatto rimpiangere Ibra, con giocate ed assist da vero campione e al suo fianco Milito si è dato un gran da fare, trovando il goal del 2-2 annullato per fuorigioco, attribuito proprio ad Eto'o. Le potenzialità ed il gioco espresso dai Campioni d'Italia sono rassicuranti ed alimentano l'ottimismo che provo per la nuova stagione. Certo il primo titulo è sfumato, chi sa che non sia il segno del destino che ci vuole vincenti nelle partite molto più importanti (vedi vocabolario alla voce “Madrid 2010”).
1 commento:
Va bene la sfiga, ma noi ci abbiamo messo del nostro, con errori a tratti banali, con due esempi sopra glia altri: il gol sbagliato a porta vuota da Eto'o e la posizione errata di Chivu in occasione del 2-0.
Peccato, era un trofeo da mettere in bacheca, vorrà dire che le sconfitte per questa nuova annata termineranno a Pechino.
Ciao.
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