lunedì 24 novembre 2008

Reazioni

Ciao MAURO, SONO ESALTATO DALLA VITTORIA DI IERI SERA.......
..........CIAO CIAO
FORZA INTER
Ernesto

lunedì 17 novembre 2008

COMANDA L'INTER - A PALERMO DUE GOL DI IBRAHIMOVIC

Fonte: Inter Emotional Site

L'Inter vince 2-0 a Palermo e rimane sola in vetta alla classifica di Serie A raggiungendo quota 27 punti. Le reti del successo nerazzurro al "Renzo Barbera" portano entrambe la firma di uno strepitoso ed incontenibile Zlatan Ibrahimovic. Dopo un primo tempo equilibrato e con poche occasioni, nella ripresa l'attaccante svedese è salito in cattedra e, dopo trenta secondi con un gran tiro da fuori area ed al 17' con una bomba su punizione, ha piegato la resistenza dei rosanero di Ballardini. Le parole dell'allenatore dell'Inter Josè Mourinho a fine partita: "Nel primo tempo non abbiamo giocato come volevamo ma, allo stesso tempo, il Palermo, durante tutta la prima frazione ci ha impegnato molto e noi abbiamo risposto solo con un'azione individuale di Ibrahimovic. Loro sono una squadra con uno spirito fantastico e hanno tifosi straordinari che non fanno mai mancare il loro sostegno. Abbiamo fatto bene a centrocampo, ci siamo mossi correttamente. Nello spogliatoio ci siamo detti: questa partita si può vincere e nel secondo tempo abbiamo avuto per larghi tratti l'iniziativa. Il centrocampo era molto vicino agli attaccanti. Siamo migliorati e loro hanno sofferto il contraccolpo dei due gol. Sono soddisfatto di Muntari, che non giocava nella sua posizione, ma oggi ha fatto un grande lavoro difensivo limitando tantissimo Liverani, che è un giocatore importante per gli schemi di gioco del Palermo. Questi sono altri tre punti importanti, perchè fino ad ora abbiamo avuto dodici partite, cinque in casa e sette fuori, tutte difficili. Abbiamo offerto una prova davvero convincente. Ora siamo davanti e possiamo stare tranquilli per qualche giorno. È importante per noi. Domani tutti potranno vincere, ma noi saremo sempre in testa. L'assenza di Cordoba contro la Juve? Era diffidato e non doveva giocare? Ovvio, mi dispiace per la sua assenza, ma io ho bisogno di avere tutti i giocatori a disposizione in ogni partita. Questa non era una gara meno importante della prossima. Lui doveva giocare anche se diffidato. Ora abbiamo Burdisso e Materazzi. Non credo che Marco andrà in nazionale. Burdisso invece sì, ma spero che possa tornare senza problemi. Inoltre, voglio fare gli auguri a Samuel che oggi ha avuto il terzo figlio. Temo molto il mercoledì delle nazionali perchè è un giorno di grande pressione. Ora aspetto gli sms dell'ufficio stampa per avere notizie sulle condizioni dei miei giocatori. Obinna arriverà venerdì sera dalla Colombia. Quaresma lavorerà con noi tutta la settimana ed è più probabile che sarà in campo nella prossima gara. Ibrahimovic? Lui fa solo gol incredibili, mai brutti. Ora io voglio che lui inizi a segnare anche gol 'brutti'. Il Pallone d'Oro? A volte non basta essere il migliore per vincerlo, ci vuole anche una buona campagna elettorale. Speriamo che il calcio italiano la faccia bene: intanto lui deve continuare a giocare così sino al termine della stagione. La gara con la Juve? A novembre non possono essere decisivi gli scontri diretti, ma sarà una partita bella da giocare perchè è una grande sfida."
Il tabellino della partita »» Classifica e calendario »»
I CAMPIONI DELL'ITALIA SIAMO NOI

mercoledì 12 novembre 2008

INTERVISTA IL GIOVANE CALCIATORE AFRICANO INGAGGIATO DAL MONZA BRIANZA RACCONTA LE SUE BATTAGLIE PER EMERGERE DAL SENEGAL GOL A RITMO DI SAMB...A SEMB

Fonte: www.associazioni.eu

11/11/08

Monza Ha dovuto attendere circa quattro mesi ma alla fine il Tribunale di Treviglio gli ha dato ragione. Una regola della Lega italiana calcio professionistico (ex Lega professionisti Serie C), che prevedeva forti limitazioni all'utilizzo in terza e quarta serie di giocatori extracomunitari è stata ritenuta discriminatoria dai giudici e pertanto l'«Associazione calcio Monza Brianza 1912» ha potuto finalmente tesserare Amadou Samb (nellafoto), senegalese di Thies, dove è nato il 22 aprile 1988. La storia di questo ragazzo di colore, unico straniero nell'attuale «rosa» biancorossa impegnata nel campionato di Prima Divisione (ex Serie C1) e nella Coppa Italia Lega Pro, sta assumendo i contorni di una favola. Cresciuto in una scuola «dove per giocare a calcio bisogna andar bene nello studio», sottolinea Amadou, a 16 anni ha esordito nella massima serie senegalese con la maglia della Css. Il suo ruolo? Attaccante, dunque principalmente fare gol. «In 5 partite ho segnato 3 reti guadagnandomi la convocazione in Nazionale Under 16 e giocando nella Coppa d'Africa di categoria - ha raccontato - L'anno dopo ne ho segnati 7 od 8». Quindi il suo sogno «di diventare come Ronaldo e giocare nel Real Madrid» è momentaneamente svanito per lasciare il posto alla dura realtà di trovare di che sfamare la madre e le due sorelline (pochi mesi fa è nato anche un fratellino). Suo padre, per lo stesso motivo, era già emigrato in Italia nel 1986, dove aveva trovato lavoro come camionista nella Bergamasca. «Papà, che vive a Martinengo, mi ha aiutato e così un'azienda che lavora il legno a Ghisalba mi ha assunto come operaio». Amadou non ha però voluto abbandonare il calcio e si è presentato dai dirigenti del Forza e Costanza, la squadra del suo paese, militante in Promozione. «Dopo mezza stagione di attesa di veder regolarizzata la mia posizione, sono riuscito a disputare 14 partite realizzando 10 gol, che hanno salvato la squadra dalla retrocessione. L'anno dopo ne ho giocate 27 segnando 21 gol, contribuendo alla promozione in Eccellenza». I dirigenti del Monza, di casa in quella zona, lo hanno notato e gli hanno proposto, sperando di appigliarsi a qualche cavillo regolamentare, di salire di quattro categorie. «Purtroppo la Lega Pro ha respinto il mio tesseramento, ma mio padre ha deciso di intraprendere un'azione legale. In attesa del giudizio il Monza mi ha permesso di andare in ritiro col resto della squadra, di allenarmi a Monzello, di giocare le amichevoli. Ho cercato di applicarmi al massimo, di concentrarmi, ma a volte non è stato facile. Quando ho esordito in Coppa Italia a Sesto San Giovanni ero felice e anche carico perchè volevo dimostrare a chi non credeva nelle mie possibilità che i gol segnati nelle amichevoli non erano casuali. È stato un piacere siglare una doppietta per il Monza. Sogno di salire subito in Serie B e di diventare titolare, perchè significherebbe che segno molti gol». E per il futuro più lontano? «Di tornare a vestire la maglia del Senegal (ma una volta ottenuto il passaporto italiano prenderei anche in considerazione di indossare quella dell'Italia) e di somigliare sempre più a Ibrahimovic. A livello tecnico e agonistico sono a buon punto, ma ho ancora tanto da imparare sul piano tattico».

www.giornaledimonza.it

mercoledì 5 novembre 2008

Pazza Inter? No, PAZZO BURDISSO!

Fonte: Io sono Interista

Anorthosis F. 3 - Inter 3

Partita difficile da commentare.

L'Inter segna 7 reti. Ma la partita finisce in pareggio, esattamente 3-3.
Magia del calcio? No signori.
Su due dei tre gol della squadra cipriota c'è lo zampino del nostro caro Burdisso, stasera in serata assolutamente negativa.
Per non parlare del secondo gol, arrivato per un rimpallo quasi esilarante.

Mou rimette in campo la squadra di Reggio, con alcune novità, quali il ritorno di Cambiasso e Materazzi, con Burdisso che rientra al centro della difesa.

Il match inizia nel migliore dei modi. Dopo 5 minuti segna Balotelli, che mette in rete la respinta del portiere dell'Anorthosis, che para un calcio di punizione fantastico di Zlatan Ibrahimovic.
La partita va avanti egregiamente, con l'Inter che attacca (e sbaglia), e l'Anorthosis che non riesce a reagire.
Ma ecco il primo errore: minuto 31, lancio dalla difesa cipriota, Julio Cesar esce e chiama la palla (come mostrato dalle tv), Burdisso lo anticipa di testa e serve un assist perfetto all'attaccante francese, che mette in rete.
L'Inter reagisce, e ritorna in vantaggio. Materazzi, su calcio d'angolo di Balotelli, mette dentro di testa.
Sembra andare tutto per il meglio, ma ecco che pure la sfortuna ci si mette. Minuto 46, su calcio d'angolo Cambiasso tenta di spazzare di testa, ma un rimpallo maldestro lo punisce. La palla tocca l'attaccante dell'Anorthosis, ed ecco di nuovo pareggio.

Il secondo tempo ricomincia con un altro erroraccio del solito Burdisso, che tenta di anticipare Frousos. Ma purtroppo il pallone rimane al cipriota, che mette dentro il 3-2.
L'Inter incomincia la sua rincorsa. Mourinho cambia 3 giocatori, inserendo Cruz.
All'80' ecco che l'argentino ritorna ad essere decisivo. Balotelli da calcio di punizione, cross perfetto per la testa di Cruz, che mette la palla in rete.
Ci sarebbe pure il tempo per il 4-3 di Cambiasso, che segna di sinistro, ma ne il guardalinee, ne l'arbitro vedono che il pallone varca effettivamente la porta (come già dimostrato in vari network televisivi).

Anorthosis Famagusta player of Iraqi origin Hawar Taher (C) tries to score as Inter Milan's captain Javier Zanetti (L) and goalkeeper Julio Cesar block him during their Champions League Group B football match in the Cypriot capital Nicosia _n November 4, 2008. Anorthosis, the first club from Cyprus to play in the group stages of the competition, are lying second in the table behind leaders Inter _n four points. From Getty Images by AFP/Getty Images.

Come già detto, difficile commentare una partita così strana, con l'Inter che si fa male da sola in 3 occasioni.
Purtroppo dispiace andare contro un singolo giocatore, ma Burdisso è stato assolutamente fattore determinante di questo pareggio, che senza errori rilevanti, poteva finire tranquillamente in goleada per in neroazzurri.
Unica colpa imputabile all'allenatore, quella di aver puntato su di lui, anche se sinceramente nessuno si poteva aspettare uno scatafascio simile.
E' quindi tempo per il difensore argentino di riflettere sugli errori, e forse qualche turno di riposo non gli farebbe male.

lunedì 3 novembre 2008

AL'ULTIMO RESPIRO

REGGINA - INTER 2 - 3

9' MAICON - 24' VIEIRA - 34' Cozza - 53' Brienza - 91' CORDOBA

Sono appena tornato a casa. Esausto fisicamente e psicologicamente. E' stato un sabato molto intenso ma bellissimo. Dopo il doppio vantaggio sembrava una passeggiata e invece è stata una grande sofferenza fino all'ultimo secondo. Poi è arrivato il gol di Cordoba a salvarci. Questa Inter lascia molto a desiderare.
A domani per dettagli e commenti sulla trasferta.
FORZA INTER