Chi siamo

L'iniziativa e' nata da un gruppo di medici dell'Associazione non governativa Cuamm - Medici con l'Africa che lavorano volontariamente in Uganda nel settore della cooperazione sanitaria.
Casualmente alcuni dei medici ora in Uganda hanno scoperto di essere tifosi della stessa squadra, l'Inter, appunto, ed hanno deciso di costituire il club.
L'associazione Cuamm - Medici con l'Africa e' presente in Uganda dal 1959, centinaia di medici e tecnici hanno lavorato come volontari e cooperanti in numerosi progetti sanitari a favore della popolazione ugandese martoriata da anni di guerra civile e da importanti malattie, non da ultimo l'AIDS.

Abbiamo scoperto che, grazie alla globalizzazione, sono molti gli ugandesi che seguono i campionati calcistici europei in televisione. Tra questi un rilevante numero si appassiona al calcio italiano. Non e' stato difficile trovare persone che tifano per l'Inter Milan, ovvero per l'Inter di Milano. A noi fa un certo effetto vedere associato il nome Inter al nome Milan, perche' subito ci ricorda, purtroppo, l'esistenza dei cugini rivali milanisti.

Alcune delle partite del campionato italiano vengono trasmesse, oltre che da Rai International, dalla televisione satellitare sudafricana. Dallo scorso anno la UTV, televisione nazionale ugandese trasmette quarti, semifinali e finali della Champion League europea.
E' cosi' che purtroppo, abbiamo potuto assistere in diretta all'eliminazione dell'Inter da parte dei cugini rossoneri.

Come si puo' facilmente immaginare, date le precarie condizioni di vita, sono poche le famiglie che possono permettersi una televisione e tanto meno una parabola.
Alcuni commercianti, sentendo profumo di affari hanno provveduto a dotare qualche bar, anche in zone remote, di una televisione e di impianto satellitare. La gente si raduna in questi locali pubblici, ove per la modica cifra equivalente a 25 centesimi di Euro, puo' guardare le partite.
Accade quanto succedeva in Italia agli inizi degli anni sessanta, ai primordi dell'era televisiva.
Vi lascio immaginare l'ambiente surriscaldato che vi si crea ed i commenti e le scene di esultanza o di rammarico.

L' Inter Club Kayunga prende il nome dall'omonimo distretto (l'Uganda e' suddivisa amministrativamente in distretti, equivalenti grosso modo alle nostre regioni) che dista una settantina di chilometri da Kampala, la capitale. E' uno dei distretti ove lavora chi vi scrive. Distretto che deve affrontare notevoli problemi sia dal punto di vista sanitario che sociale.
Kayunga in lingua Luganda, che è la lingua locale del distretto, significa unire, mettere insieme.
E' per questo che abbiamo scelto questo nome: è quello che vorremmo fare, unire culture e genti diverse tramite il calcio.

Abbiamo scelto come sede ufficiale del nostro club l'ufficio di coordinamento del Cuamm - Medici con l'Africa di Kampala. Questo perche' il Coordinatore nazionale del Cuamm - Medici con l'Africa ci permette di usufruire gratuitamente dell'impianto di segreteria gia' operativo da anni.
Inoltre l'amministratore del Cuamm - Medici con l'Africa, Sig. Tito Dal Lago, e' da sempre un accanito tifoso interista ed ora anche segretario del nostro Inter Club.


Gli obiettivi dell'Inter Club Kayunga si possono sintetizzare nei seguenti:

· tifare per la nostra squadra del cuore e promuoverne l'immagine in Uganda e in Italia
· solidarizzare con la popolazione ugandese, promuovendo i valori sportivi - impegno, lealta', dedizione - troppo spesso dimenticati o lasciati in disparte
· promuovere anche in ambito calcistico, considerato il crescente numero di calciatori africani del campionato italiano, una cultura di solidarieta' tra i popoli
· promuovere l'attivita' sportiva tra i giovani ugandesi anche come mezzo di crescita personale, sociale e culturale

A qualcuno potra' apparire strano che medici gia' oberati di impegni si dedichino anche all'Inter Club. Ma la fede calcistica e' come una pelle che ci si porta addosso e nel cuore sin dall'infanzia, e' una delle poche cose che nella vita non si abbandonano mai. Ascoltare alla radio il calcio minuto per minuto oppure riuscire a vedere qualche partita in televisione ci riporta immediatamente in Italia e ci fa sentire parte delle comunita' che abbiamo lasciato. E' fonte di rilassamento e di svago. Ci aiuta a non farci sommergere dai pressanti problemi che abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni nell'esercizio della nostra attivita' professionale. Come potete facilmente immaginare la realta' sanitaria e sociale, non e' comparabile a quella italiana. I problemi portati dalla poverta' sono enormi e difficili da affrontare.

Negli ultimi anni la storia dell'Inter e' stata travagliata. Nonostante l'impegno profuso dal nostro Presidente e dalla Societa', non abbiamo ancora potuto assaporare la gioia di un successo pieno.
Cio' non deve essere ne' motivo di vergogna rispetto ad altre tifoserie ne' motivo di avvilimento.
Come ripetiamo spesso ai nostri pazienti africani la speranza c'e' sempre e va cercata. Anche se poveri possono camminare a testa alta. Da interisti anche se a volte sconfitti dobbiamo camminare a testa alta, perche' comunque noi siamo l'Inter e lo saremo sempre e comunque.

Per altro crediamo che quest'anno ci portera' tante soddisfazioni calcistiche, siamo fiduciosi di potere finalmente gioire per il raggiungimento di meritati traguardi.

Concludo queste righe ringraziando di cuore tutti coloro che in Italia ed in Uganda si sono impegnati per la costituzione dell'Inter Club Kayunga, in modo particolare il Prof. Antonio Pisino, coordinatore degli Inter Clubs extra italiani ed il Dr. Bruno Venturini, nostro tesoriere e segretario per l'Italia.
Forza Inter, sempre, dovunque e comunque!!!