giovedì 31 luglio 2008

INTER CAMPUS: 1O ANNI AL SERVIZIO DEI BAMBINI IN ITALIA E NEL MONDO

Inter Campus nasce due mesi dopo la sentenza Bosman che ha cambiato il calcio moderno. Nasce proprio quando il calcio, per la prima volta seriamente, s'interroga sul ruolo sociale dei grandi club europei nei confronti dei giovani e dei vivai.

Inter Campus Italia nasce con la precisa finalità di avviare alla pratica del calcio i bambini, offrendo l'esperienza dei propri tecnici alle Società che in Italia operano nel settore e danno garanzia di affidabilità.

Si ribalta la concezione che sia il ragazzino a dover raggiungere il grande centro dove il calcio offre le migliori possibilità, assumendo come presupposto il diritto a stare nel proprio ambiente familiare che è un bene irrinunciabile. Si opera anche nell'ambito educativo stimolando il bambino ad abbinare lo sport alla frequenza scolastica, realizzando il sogno di poter essere campione indossando la maglia nerazzurra.

Un anno dopo, Inter Campus apre i suoi confini.

All'estero, iniziando da una favela alla periferia di Rio de Janeiro, nasce la rete di centri che, rispetto alla situazione italiana, premette alla preparazione e all'avvio di un eventuale domani sportivo, l'aspetto sociale dell'iniziativa.

Si vanno a visitare città e villaggi dove l'infanzia è seriamente a rischio di povertà e di emarginazione, iniziando un'operazione recupero mai prima tentata.

Inter Campus, che in Italia ha una valenza eminentemente tecnica, all'estero é orientata soprattutto a un'attivitá sociale, in Paesi dove il disagio economico e le precarie condizioni di vita coinvolgono in prima linea i bambini.

FC Internazionale ha creato questa struttura nel 1997 nell'ambito della Responsabilitá Sociale d'Impresa

Una struttura specifica per lo sviluppo di un programma di intervento flessibile e a lungo termine che utilizza il gioco del calcio come promozione educativa e di integrazione per i bambini bisognosi tra gli 8 e i 14 anni, senza fini tecnici.

Una iniziativa che nel 2003 è stata premiata dall'Assolambarda per la Responsabilità Sociale d'Impresa.

Due impostazioni per una stessa idea: insegnare che il calcio è un gioco e che i giochi danno allegria, insegnano correttezza, il piacere di stare insieme, nelle prime fasce di età. Ma possono anche essere la realizzazione di un sogno.

Oltre alla promozione del calcio come attività ludica, il programma tiene in considerazione la formazione scolastica ed educativa dei bambini, la valorizzazione di aree carenti, la formazione tecnica del personale locale, l'incoraggiamento ai processi d'integrazione, il coinvolgimento delle famiglie, il rispetto della mentalità locale.

La scelta delle affiliate: le richieste giungono dagli ambiti più disparati: Municipalitá, Federazioni di Calcio, Associazioni benefiche, Club sportivi ecc. Di ogni proposta vengono verificate l'affidabilitá e la serietá dei referenti e dei progetti proposti anche attraverso visite in loco. Successivamente, insieme al partner organizzativo o eventualmente sponsorizzatore, si stipula l'accordo che specifica gli obiettivi, i target, i doveri, il personale, la programmazione delle attivitá.

Dieci anni dopo quel 20 febbraio 1996, la diffusione degli Inter Campus confermano la validità dell'iniziativa. Oggi Inter Campus Estero è diffuso in 20 Paesi di 4 continenti. Ha affrontato zone di guerra, ha parlato a religioni diverse abbattendo steccati, riuscendo sempre a comunicare attraverso il pallone e la maglia dell'Inter.




Inter Campus conta circa 20 tra Società ed Istituzioni in 16 paesi nel mondo, accuratamente selezionate in base a criteri di serietà ed efficienza della struttura organizzativa, per un totale di quasi 20.000 ragazzi dagli 8 ai 14 anni.


1 commento:

massi ha detto...

questa è una grande vittoria,il calcio è uno sport pulito,ed è giusto che tutti i bambini abbiano la possibilità di giocarci...