giovedì 19 maggio 2011

IN FINALE PER LA 13 VOLTA

Con un risultato di 1 a 1 la magica INTER conquista la sua 13 finale della Coppa Italia.....

In questa interessante ed emozionante partita in cui IL CAPITANO festeggia la sua 1000esima partita con la maglia nerazzurra si conferma l'entusiasmo della squadra di Leoonardo.

Grandiosi....

Riporto questo articolo da FantaGazzeta.it

Tim Cup: Borriello non basta, in finale va l'Inter

Sarà Inter-Palermo la finale di Tim Cup che si disputerà il 29 maggio a Roma. Nella seconda semifinale, infatti, l'Inter difende il gol di vantaggio dell'andata e passa il turno, non senza affanno. Nel primo tempo meglio la Roma, vicino al gol con De Rossi. Nella ripresa vantaggio nerazzurro con Eto'o, ma Borriello segna nel finale e regala alla Roma residue speranze di qualificazione; ma la squadra nerazzurra resiste e si guadagna l'accesso alla finale, dove cercherà di bissare contro il Palermo il successo dello scorso anno. Grazie al successo nerazzurro, il Palermo è automaticamente in Europa League

Leonardo si gioca la finale puntando sugli uomini più in forma. In difesa, con Ranocchia squalificato, accentramento di Chivu accanto a Lucio. Sulle corsie laterali spazio al confermato Maicon e alla novità Nagatomo. Mediana rivoluzionata, senza Stankovic e con Thiago Motta malconcio (solo panchina per lui), il tecnico brasiliano lancia Mariga accanto al record man Zanetti  (tocca quota 1000 presenze), e Cambiasso. Sulla trequarti niente Pandev, ma Kharja, ad ispirare Eto’o e Pazzini, con quest’ultimo preferito a Milito.
Montella deve fare a meno ancora di Totti (deve scontare l’ultima giornata di squalifica), ma si presenta al Meazza con una Roma a trazione offensiva. Davanti a Doni, Cassetti recupera e forma il pacchetto arretrato con Juan, Burdisso e Riise. A centrocampo il discusso De Rossi si riprende le chiavi del centrocampo, coadiuvato da Pizarro e Perrotta. Fiducia per Simplicio sulla trequarti, mentre in avanti l’acciaccato Vucinic lascia il posto a Menez e Borriello.

Il primo brivido lo regala Pizarro che scivola al limite della propria area di rigore e favorisce il passaggio di Eto’o verso Pazzini, tempestivamente fermato in scivolata da Juan. Al 10’ azione insistita della Roma, conclusa con un tiro alto di Borriello, dopo una leggerezza di Maicon. L’Inter che lascia il solo Pazzini in avanti ed in Eto’o nell’inedito ruolo di rifinitore, risponde proprio con il camerunense che da buona posizione strozza il tiro. Al 13’ l’occasione migliore creata dagli uomini di Montella nel primo quarto d’ora: fraseggio Simplicio-Menez-Borriello e pallone che finisce sui piedi di De Rossi che dal dischetto del rigore angola troppo e sfiora il palo, a Julio Cesar battuto. Al 19’ ancora De Rossi, in serata di grazia, dà l’illusione del gol con un tiro dal limite che sfiora l’incrocio. Inizio imponente del centrocampista romano, chiamato ad una prova d’orgoglio dopo l’espulsione di Bari. I padroni di casa cercono di interrompere la pressione giallorossa con un tiro di Mariga, fuori di molto. Al 35’ De Rossi prende una brutta botta al fianco, ma decidere di stringere i denti e tentare il recupero. Il finale di primo tempo non regala più emozioni ed Orsato spedisce le due squadre negli spogliatoi.

Novità all’inizio del secondo tempo, con l’inserimento in campo, tra le fila della Roma, di Greco al posto di Pizarro. Rispetto al primo tempo, l’Inter cresce di intensità e non lascia alla Roma il pallino del gioco. Al 55’ Montella rompe gli indugi e decide di lanciare in campo Vucinic al posto di un Simplicio in ombra. Passano pochi secondi però e l’Inter sblocca il match con il solito Eto’o, letale nel piazzare un piatto chirurgico dopo una respinta di braccio di Perrotta. La rete nerazzurra scioglie gli uomini di Leonardo e Pazzini, dopo una dormita di Juan e Riise, batte a colpo sicuro, ma deve fare i conti con una super parata di Doni. E’ l’ultima azione del Pazzo, sostituito dopo pochi minuti da Milito, accolto da un boato. Al 73’ è proprio l’argentino a sfiorare il raddoppio, ma sul suo tiro l’estremo giallorosso si oppone con i piedi. Montella è stufo di Menez, inguardabile, e preferisce concedere un palcoscenico importante al giovane Caprari. La partita sembra indirizzata, ma al 78’ c’è un clamoroso doppio palo di Borriello, su assist di Vucinic. Azione che ricorda il palo di Ibrahimovic contro il Palermo. Roma sfortunata e Borriello furioso perchè nell’occasione Lucio l’ha strattonato vistosamente. I giallorossi prendono coraggio e Julio Cesar deve salvarsi su un tiro dalla distanza di Cassetti. Leonardo decide di rinforzare il centrocampo, inserendo Thiago Motta al posto di un positivo Kharja. All’84’ meritato pareggio ospite: sul cross di Perrotta, Borriello sovrasta Lucio e piazza il pallone dove Julio Cesar non può arrivare. Qualificazione riaperta e ultimi minuti di fuoco. Al 90' Burdisso perde il controllo e inveisce contro l'ex compagno Cambiasso. Orsato nel recupero nega un rigore solare all'Inter, per fallo di Juan su Milito. Dopo 3 minuti di recupero Orsato fischia la fine del match: l'Inter per la tredicesima volta è in finale.

INTER-ROMA 1-1(0-0)
MARCATORI: 57' Eto'o, 84' Borriello.
INTER(4-3-1-2): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo, Cambiasso, Mariga, Zanetti, Kharja (79' Motta), Pazzini (68' Milito), Eto’o. All. Leonardo.
ROMA (4-3-1-2): Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; Pizarro (46' Grieco), De Rossi; Perrotta, Simplicio (55' Vucinic), Menez (78' Caprari); Borriello. All. Montella.


Alessandro Silvestri
a.silvestri@fantagazzetta.com

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