martedì 9 novembre 2010

INTER-BRESCIA 1-1 ... BROKEN

Fonte: SETTORE425fila3posto27

Non so a voi, ma a metà del secondo tempo mi ha preso una tristezza come ai vecchi tempi, quando Recoba toccava palla ogni mezz'ora (perdendola), Oba Oba correva più forte del pallone (perdendolo) e Brechet passava indietro a Toldo (perdendoci). Non vale la pena metterci qui a scimmiottare i commissari tecnici e a fare le pulci a Benitez: con otto giocatori infortunati (Julio, Maicon, Samuel, Motta, Cambiasso, Stankovic, Muntari, Mariga), uno svenuto dal dispiacere all'intervallo (Sneijder), almeno due (Milito e Pandev) fuori forma e/o inguardabili e uno (Coutinho) fuori quota, che cambi fai, che varianti ti inventi? Siamo passati dalla modalità Tela di Penelope (tornano gli infortunati ma bisogna dargli tempo, e intanto se ne infortunano altri) alla modalità Little Big Horn (tutti morti). Per questo mi è calata la palpebra sotto il peso della tristezza esistenziale: non c'è un cazzo da fare.  Voi avete idea di quanto può pesare l'infortunio di Samuel? Ci hanno fatto la fattura. Sarà stato Moggi, oppure Orchidea De Santis oppure sa il cazzo.
Tirarsi fuori da qui sarà dura, nel senso che ci vorrebbe pazienza e noi non ne abbiamo. Ci toccherà giocare delle partite in formazione da pezze al culo, tra cui il derby. Poi andremo al trofeo dell'amicizia e chissà se tra un mese saremo più decorosi e più tranquilli e, soprattutto, più fit. Vedo un problema in tutto questo, ed è bello grosso: ci vorrebbero dei coglioni grandi così e noi in questa stagione non li abbiamo mai sguainati. Ci vorrebbe l'Inter delle partite finite in nove la scorsa stagione. Oggi invece l'Inter è questa qua: se Obi con nonscialàns si alza una spanna sopra gli altri (erano anni che non vedevo uno far scoppiare il pallone), beh, un po' mi preoccupo.
Ah, a proposito: il rigore non c'era.
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