sabato 13 novembre 2010

Editoriale: aspettando il Derby

Fonte: Solo INTER

Solo due punti contro Brescia e Lecce. Davvero troppo poco per puntare allo scudetto. Ora però bisogna fare una cosa: rimandare tutte le critiche (che, ad oggi, sarebbero più che lecite) a lunedì. E sarebbe bello se tutti i tifosi facessero così.

Tappatevi gli occhi, non fate conto delle ultime tre partite deludenti e ritrovate la forza di sostenere i nostri ragazzi. Non è ancora il momento dei processi: è tempo di speranza e di sofferenza. E' un momento difficile e quando il gioco si fa duro viene fuori il vero tifoso, quello che difende la sua squadra a prescindere, non a seconda dei risultati.

Non critico chi ce l'ha con l'allenatore, con i giocatori o con il presidente. Capisco che lo fa perché vuole il bene dell'Inter. Chiedo solo di aspettare qualche giorno a lamentarvi e di avere una fiducia incondizionata (o meglio, condizionata dal triplete, che non è poco). Perché il derby è, ora più che mai, la partita della verità.

I precedenti ci sono favorevoli. La stagione 2009-2010 è appena iniziata e il Milan vince la prima. L'Inter invece ha pareggiato all'esordio contro il neopromosso Bari. Quindi Milan primo in classifica e favorito contro un'Inter criticatissima. Risultato: 4-0 per noi. Girone di ritorno: Milan in rimonta, se vince il derby ci agguanta. E' il Milan del 4-2-fantasia, del bel gioco di Leonardo e del tridente guidato da Dinho, in assenza di Pato (che non ci sarà neanche domenica). Vince l'Inter 2 gol (e altrettanti espulsi) a zero.

Con questo però non voglio dire che quell'Inter è come questa e che vinceremo il derby. Però ricordo solo che nelle stracittadine (non solo a Milano) spesso e volentieri vince quella non favorita. Ultimo caso: Lazio-Roma 0-2.

A San Siro si presenterà un Milan trascinato da Ibra (e dagli arbitri). Anche se come al solito lo svedese nasconde i problemi, che ci sono. Abbiati in questo inizio di stagione non sta dando molta sicurezza. Anche contro il Palermo è rimasto immobile sul tiro da fuori di Bacinovic. Davanti a lui la difesa, reparto più debole della squadra, offre poche garanzie. Un pò più di sicurezza potrebbe arrivare dalla coppia Nesta-Thiago Silva. Ma se non ci dovesse essere uno dei due, le alternative (Sokratis, Yepes) non sono all'altezza. Stesso discorso per i terzini, che si giocano in tre (Zambrotta, Abate, Antonini) due maglie. Rebus a centrocampo, dove c'è una grande abbondanza anche se Pirlo è in dubbio. Nelle ultime due partite, senza il regista della Nazionale, il centrocampo ha comunque fatto un'ottima prova. Il cosiddetto Milan dei "tre mediani" potrebbe quindi essere riconfermato, con Gattuso, Ambrosini, Boateng o Flamini. Probabile ancora l'utilizzo del trequartista, ruolo dove Seedorf ha fatto molto bene recentemente. In attacco al fianco dell'indispensabile Zlatan, Robinho e Ronaldinho si giocano il posto. A meno che non giochino entrambi i brasiliani con Seedorf in panca (nel caso gli consigliamo di mettersi le scarpe e non le ciabatte, fa freddo). Di Ibrahimovic non parlo per paura, anche se invito tutti i presenti allo stadio a fischiarlo il più possibile.

Per l'Inter si spera che possano recuperare tutti gli infortunati: con Julio Cesar, Cambiasso, Stankovic, Sneijder e Milito sarebbe tutta un'altra Inter. In ogni caso, anche se ci fosse il buon Obi in campo, invito ancora una volta tutti a sostenere i nerazzurri. Perché che si vinca o che si perda, forza Inter e Milan m…a.
Autore: Guglielmo Cannavale

1 commento:

LeNny ha detto...

Cacciamo il Pupazzo in panchina, poi torniamo a parlare di calcio.

LeNny