La famiglia del campione scomparso vuole portare avanti la querela a Lucianone, che accusò Giacinto di aver firmato fideiussioni false per la Reggina. Insomma, Moggiopoli for Africa
ROMA, 15 aprile 2007 - E se lo scandalo del calcio-marcio servisse a costruire pozzi in Africa? E' la scommessa di Facchetti jr, che ha deciso di andare avanti con la querela a Luciano Moggi presentata da Giacinto Facchetti prima di morire. Un cospicuo assegno di risarcimento potrebbe trasformare in bene lo schifo delle accuse a papà Giacinto.
Gianfelice Facchetti, 32 anni, fotocopia del padre da giovane, attore e uno dei quattro figli del campione recentemente scomparso, spiega la sua idea alla Gazzetta dello Sport. "L'ultima cosa che ha fatto in vita sua mio padre è stato querelare Moggi - spiega - che l'aveva accusato di aver firmato le fideiussioni false per la Reggina".
Una querela che non rimarrà carta bianca. E non solo per "difendere l'onorabilità" di un grand'uomo dello sport e della sua Inter. "L'intenzione di papà - racconta ancora Gianfelice - era di impiegare il ricavato della causa in beneficenza".
Giacinto non aveva specificato a chi avrebbe devoluto la somma, e così ci pensa il figlio. "Durante le riprese del film su Pantani - racconta - ho conosciuto un gruppo di ciclisti di Cesenatico che vanno spesso in Africa per aiutare a scavare pozzi. I soldi andranno a loro" .
Insomma, Moggiopoli potrebbe servire a far del bene. E papà Giacinto, se guarda da lassù, non potrà far altro che approvare.
2 commenti:
ottima idea difficilmente, purtroppo,realizzabile.
www.interclubacquaviva.blogspot.com
leggere l'intero blog, pretty good
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