riporto quest'iniziativa dell'Associazione l'Altropallone
Mauro
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L’Altropallone c'è già: usatelo!
Premiare e proporre modelli positivi all’interno del calcio professionistico e delle società sportive giovanili
Restituire al calcio giovanile la dimensione ludico-aggregativa
L’Altropallone ha già segnalato la strada.
L'Altropallone ha già segnalato la strada. Facciamo in modo che stadi, società, tifoserie,...mettano il loro cuore nel pallone. E questo vale sia per il calcio professionista sia per quello dilettantistico. Solo in questo modo usciamo dall'ottica che il più forte sia solo e sempre chi segna più goals. E allarghiamo la partecipazione attiva femminile al clalcio. L'Altropallone c'è già: usatelo!
1) Educazione civica e fisica, ai diritti e ai doveri
Lo star bene con se stessi e con gli altri
Dichiariamo l’importanza dell’educazione civica come momento di formazione irrinunciabile dei giovani cittadini. Facciamo in modo che tramite l’attività sportiva si acquisisca coscienza, responsabilità e consapevolezza: della propria fisicità, dei propri avversari, di quel filo comune che ci lega agli altri, ben sapendo che la nostra libertà finisce dove inizia quella altrui. Fumetti, cartoni animati, sito internet, cd rom,…materiali interattivi trasformati in partecipativi.
2) Giochiamoci sopra
Permettere una sperimentazione ragionata dello sport come momento di incontro
Facciamo rotolare i palloni dappertutto. Conosciamo e incontriamo gente con il calcio, perché quando non è uno scontro si vince sempre. Padri e figli, vicini di casa, parenti e sconosciuti,… quattro tiri a l’altropallone insieme, senza fretta. Organizziamo la migliore giornata della loro vita!
3) Campagna d’informazione
Adesso ci riprendiamo il calcio!
Tappezziamo la città, invadiamo le scuole, mettiamo in loop radio e tv.
Fondamentale è che la campagna sia formulata in termini positivi e propositivi e che parta dai presupposti sopra elencati e che si condivida che, dopo calciopoli e dopo i fatti di Catania, il Calcio va cambiato e… un altro calcio c’è già!
4) Riempiamo gli stadi di bambini
Riqualificare lo “spazio-stadio”; restituirlo alle famiglie
Invece di chiuderli, di barricarli, facciamo in modo che vengano restituiti a chi il calcio vuole veramente andare a vederlo. Facciamo in modo che le platee siano occupate da bambini.
Facciamoli partecipare, facciamo in modo di crescerli senza paura. Chi non ha paura non attacca e non si difende: GIOCA!
5) Rete Solidale
Promuovere nuovi modelli positivi di politiche giovanili nazionali e internazionali
Lo sviluppo di una nuova coscienza sportiva: collettiva e condivisa, etica e equa. Perché un altro calcio c’è già!
E’ per questo che vogliamo parlare di prevenzione, di aggregazione, di pace; e lo vogliamo fare in termini globali. Una Rete di centri solidali: Milano, Roma, Napoli, ma anche Nairobi, Gaza, Buenos Aires, Rio de Janeiro, San Paolo, Sarajevo, Bucarest,…
La creazione di una “Rete Solidale” di soggetti e esperienze di aggregazione sportiva, culturale, ricreativa, educativa, sociale… è un'idea-progetto che mettiamo a disposizione dei Ministeri Sport e Politiche Giovanili (e Pubblica Istruzione), proprio per il gruppo di lavoro che si sta costituendo.
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